Agricoltura di precisione, sì all’Osservatorio regionale. Cia: Ora investimenti per aumentare qualità e produttività

Un primo passo anche in Campania verso l’agricoltura di precisione. La Regione ha appena istituito l’Osservatorio Regionale dell’Agricoltura di Precisione allo scopo di favorire e promuovere modelli di agricoltura virtuosi per la protezione della funzionalità dei suoli, per l’innovazione e la sostenibilità, per un uso efficiente delle risorse naturali.

A far parte dell’Osservatorio anche Cia Campania. “Si tratta – spiega Alessandro Mastrocinque, presidente di Cia Campania –  di uno strumento indispensabile per rafforzare le imprese agricole e l’intero settore agroalimentare, uno strumento che va verso produzione di qualità e aumenta le quantità e con esso il reddito degli agricoltori. Chiediamo investimenti importanti per supportare gli obiettivi prefissati e daremo il nostro contributo in termini di idee e modelli di agricoltura  innovativa“.

L’Osservatorio avrà sede presso l’Assessorato all’Agricoltura e sarà la struttura di riferimento a livello regionale cui competerà l’individuazione delle tecnologie disponibili e del loro migliore utilizzo in base alle colture prevalenti, oltre a fungere da centro di raccolta dati sulla superficie agricola regionale utilizzata al fine di indicare gli strumenti regionali per il finanziamento delle pratiche più innovative e sostenibili.

Con decreto del Presidente sarà definita la composizione e del funzionamento dell’Osservatorio previo parere della Commissione consiliare competente. A tal fine, la Direzione Generale delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha condotto una manifestazione di interesse sul territorio regionale per individuare gli enti e le organizzazioni con specifiche competenze in materia di agricoltura di precisione che intendono far parte del nuovo organismo.

Hanno manifestato interesse ad entrare nell’Osservatorio l’Università di Napoli “Federico II” – Dipartimento di Agraria, l’Università di Salerno, l’Università del Sannio, l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Biologiche e Farmaceutiche, l’Università di Napoli “Parthenope” – Dipartimento di Scienze e Tecnologie, il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo (CNR ISAFOM), il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria – Orticoltura, Frutticoltura Agrumicoltura (CREA OFA), l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, il Centro per la Ricerca Applicata in Agricoltura (CRAA), l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Campania (ARPAC) e le organizzazioni  agricole Coldiretti, Confagricoltura, CIA e Copagri.