Incontro sulla nuova Politica agricola comune a Petina (Salerno)

Venerdì 10 febbraio – La Politica agricola comune 2023-2027 e le sue profonde implicazioni con il delicato tessuto imprenditoriale delle aree interne degli Alburni, area caratterizzata da una forte castanicoltura e dall’allevamento bovino.

È stato questo il tema di fondo affrontato nell’incontro sulla Pac organizzato da Cia Agricoltori Italiani Campania a Petina (Salerno) nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. A partire dalle novità in arrivo sul primo pilastro della Pac, come gli ecoschemi, con pagamenti premianti per la riduzione dell’antimicrobico resistenza e benessere animale e l’inerbimento delle colture arboree, le misure specifiche per gli impollinatori, i sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento fino a tutte le buone pratiche agro-ambientali per la condizionalità rafforzata applicabili in un’area protetta.

Dopo i saluti del sindaco di Petina, Domenico D’amato e del presidente di Cia Salerno, Gaetano Pascariello, sono intervenuti Mario Grasso, direttore di Cia Campania e Pasquale La Penta, funzionario di Regione Campania, moderati dal direttore di Cia Salerno Domenico Serlenga e coordinati da Domenico Rufrano, veterinario e da Carmine Monaco, agronomo.

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“Cia sta avviando questo percorso di conoscenza della nuova Pac, che è molto complessa, territorializzando i temi, al fine di rendere un reale servizio agli agricoltori e allevatori che dovranno affrontare la nuova programmazione ben preparati – ha detto Mario Grasso, direttore di Cia Campania che ha aggiunto: “Il caso dell’area degli Alburni si presta ad un confronto sui contenuti anche delle politiche di sviluppo rurale e della strategia di sviluppo delle aree interne, lì dove il settore primario oltre a fornire derrate alimentari produce anche servizi ecosistemici produce ricettività, turismo e tipicità, che sono parte integrante dell’offerta integrata del territorio in area parco”.

Per Gaetano Pascariello, presidente di Cia Salerno “La nostra organizzazione – anche grazie alla fitta rete di Centri di assistenza agricola disseminati sul territorio – accompagnerà il percorso delle imprese lungo il sentiero dell’innovazione, necessario passaggio per affrontare le nuove sfide poste dalla Pac 2023-2027.”

 

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