Liana Agostinelli nuova presidente Agia Campania. Terra, mercato, Sud. L’agricoltura riparte dai giovani.

Secondo l’analisi di uno studio Cia – Agricoltori Italiani nel periodo 2015-2017 le imprese agricole under 40 sono aumentate del 12%, e di queste 10mila sono condotte da under 35.  Molti di essi non provengono da famiglie di agricoltori, ma sono ragazzi che apportano competenza, professionalità e conoscenza, rendendo così le  imprese più sostenibili e multifunzionali delle altre. I giovani agricoltori italiani aumentano di numero rispondendo così alla scelta di non partire, e i dati Istat ricordano che nelle aree interne della Campania e in generale al Sud, lo spopolamento è in continuo aumento.

Ma di cosa ha bisogno un giovane imprenditore? “Della terra – osserva Liana Agostinelli, nuovo presidente di AGia Campania, l’associazione dei giovani imprenditori di Cia – Agricoltori Italiani –  dato non così scontato. E ancora ha bisogno di mercato, di innovazione e di nuovi obiettivi”.

“Non tutti i giovani che vogliono avventurarsi in questo mondo trovano disponibilità di terreno.  La proprietà e l’uso della terra e la gestione del suolo: un tema molto importante, attuale da secoli. Bisogna che la terra comune vada ai giovani per creare profitto sostenibile: su questo punto AGIA porta avanti da anni proposte che sono diventate concrete possibilità e che vanno ora sfruttate e messe a disposizione della collettività, come, ad esempio, la banca della terra, e gli usi civici dei terreni comunali. La banca della terra, al momento, attraverso Ismea, mette a disposizione ben 8174 ettari di terreno di cui più del 50 % presenti nelle regioni del sud”.

Così Liana Agostinelli nel corso dell’incontro “L’agricoltura del Sud riparte dai giovani” tenuta mercoledì 16 maggio a Benevento. Hanno partecipato Raffaele Amore (Presidente Cia di Benevento), Luigi Rubano (Vicepresidente Agia Campania),  Serena Angioli (Assessore regionale Fondi Europei/Politiche Giovanili), Erasmo Mortaruolo (Vicepresidente Commissione Agricoltura Regione Campania), Andrea Cozzolino (Vicepresidente Commissione europea per lo sviluppo regionale), Rudy Marranchelli (Giunta Agia Nazionale).

Agia Campania ha avviato delle indagini di mercato da mettere a disposizione degli associati in merito ai trend di produzione. La Cia ha inoltre avviato progetti di filiera che permettono di sapere cosa e come meglio produrre rispettando la specificità del terreno e preservando prodotti di cui stavamo abbandonando la coltivazione. “Quello che noi posiamo fare adesso è cooperare allo sviluppo dell’economia contrattuale, all’eliminazione delle pratiche commerciali sleali, alla regolazione autogestita delle filiere mediante organismi interprofessionali efficaci”

L’interscambio intergenerazionale – conclude Alessandro Mastrocinque, Presidente regionale Cia Campania – è essenziale in ogni comparto, in quello agricolo forse lo è ancora di più perché come è emerso anche oggi si pensa ci sono dei fatti che smentiscono luoghi comuni. Mi riferisco all’idea del giovane poco formato che si dedica all’agricoltura come ripiego. Niente di meno vero, i giovani puntano sull’agricoltura perché sanno che è un settore di grandissima potenzialità sul mercato internazionale. I nostri prodotto sono tra i più pesanti sulla bilancia dell’export“.