Ortofrutta: bene campagna “Il mese del pomodoro italiano”, risposta concreta filiera a difficoltà settore

pomodori_1La Cia commenta positivamente l’avvio dell’iniziativa di promozione promossa dalla OI con il patrocinio del Mipaaf e il prolungamento della campagna “Arance di stagione“: sono interventi importanti che possono essere potenziati e sviluppati in diversi comparti.

La campagna di promozione e comunicazione “Il mese del pomodoro italiano” realizzata dall’Organizzazione Interprofessionale Ortofrutta Italia con il patrocinio del Mipaaf è una risposta concreta di tutta la filiera alle difficoltà che il settore sta incontrando. Lo afferma la Cia-Agricoltori Italiani, spiegando che il crollo vertiginoso dei prezzi del pomodoro da mensa sta mettendo in forte difficoltà un prodotto di punta della nostra agricoltura.

Confrontando i prezzi attuali con quelli registrati nello stesso periodo del 2015 registriamo valori dimezzati – evidenzia la Cia -. Per questo l’avvio di questa iniziativa è molto importante in questa fase. Allo stesso modo, anche il prolungamento della campagna di promozione “Arance di stagione: qualità garantita dalla natura” consentirà di far apprezzare maggiormente il valore delle nostre produzioni e dei nostri territori.

D’altra parte il consumo di ortofrutta è fondamentale anche per la nostra salute, come ricorda l’Organizzazione Mondiale della Sanità – continua la Cia -. Secondo studi recenti, infatti, 600 grammi al giorno di frutta e verdura riducono del 15% il rischio di malattie cardiovascolari, del 27% i rischi di patologie respiratore e di oltre il 40% il rischio di malattie dell’apparato digerente.

Siamo convinti che questa iniziativa possa replicarsi anche per tutti gli altri prodotti ortofrutticoli italiani, non solo in momenti di crisi, piuttosto come strumento di comunicazione usuale verso i consumatori. Solo trasmettendo al consumatore la qualità e la tipicità delle nostre produzioni agricole, saremo in grado di tutelarle.

E’ evidente, però, che questi interventi di promozione possono essere davvero efficaci – conclude la Cia – solo se accompagnati da misure adeguate e tempestive a livello comunitario e nazionale, specifiche o orizzontali, per la gestione delle crisi di mercato.