Pratiche Locali Tradizionali, sblocco del pagamento delle pratiche sospese

La Regione Campania chiederà ad Agea lo scarico di tutte le particelle richieste a premio  e non presenti negli elenchi delle le cosiddette “Pratiche Locali Tradizionali, PLT, che hanno provocato il mancato pagamento degli anticipi della Politica agricola comune di questi ultimi mesi. Con una delibera, così come concordato con AGEA, si ricondurranno queste particelle a PLT già dal 2015 e ad una tara del 50%. Le particelle in questione per la nostra regione sono circa 7.000.

E’ stato deciso oggi nel corso dell’incontro tenuto in Regione Campania su “Pratiche Locali Tradizionali” (PLT) e Regolamento Omnibus al quale hanno partecipato i responsabili regionali dei CAA – CIA,  coordinati dal Vincenzo De Lucia. La soluzione arriva dopo il parere dei servizi della Commissione Europea proprio sulle pratiche di pagamento gestite da Agea.

Questo finalmente  permetterà il pagamento sia di tutte quelle posizioni parzialmente pagate, ovvero pagate con tara 70% , sia il pagamento di coloro che non hanno ricevuto il premio in quanto le superfici a “bosco” non erano negli elenchi regionali delle PLT. Inoltre saranno indicate come PLT tara 50% anche quelle particelle su cui è stata richiesta tara 70%.

La Regione non potrà garantire il pagamento con tara 50% in quanto il produttore ha richiesto tara 70%, ma in ogni caso dal 2018 saranno riconosciute al 50%. Ovviamente quanto detto varrà anche per quelle situazioni dove il GIS (il Sistema Geografico Informativo) del 2017 ha ricondottoun pascolo tara 50% a  bosco. Anche in questo caso il “bosco” sarà considerato PLT tara 50%, (sempre a valere dal 2015), scongiurando cosi possibilità di recuperi.

“ Si tratta di una  grande vittoria per gli allevatori ed una grande vittoria di tutto il sistema CIA che si è speso molto per il raggiungimento di questo obiettivo”, ha dichiarato Alessandro Mastrocinque, Presidente della CIA Campania.  “Finalmente la battaglia di CIA ha sortito effetti positivi nei confronti della Regione, a tutela del reddito delle imprese che continuano a subire ritardi nell’erogazione dei premi comunitari su tutte le domande, sia per il 2016 che per il 2017”.

Rispetto al regolamento Omnibus sostanzialmente la Regione Campania non si discosterà da quelli che sono gli orientamenti nazionali: in particolar modo rispetto alla riparametrazione del premio ad ettaro per le varie misure PSR a superficie vi sarà un tetto massimo ad ettaro che da una prima  stima non si discosterà molto dagli importi attuali. Per quanto riguarda lo status di agricoltore attivo la regione non è intenzionata a portare modifiche nei criteri che lo determinano. Infine esprimerà parere favorevole rispetto alla possibilità di aumentare dal 25% al 50% il valore dei titoli per i giovani agricoltori.