Via libera da Bruxelles al Programma di Sviluppo Rurale della Campania 2014-2020

Via libera da Bruxelles al Programma di Sviluppo Rurale della Campania per il nuovo periodo 2014-2020. Nel piatto 1 miliardo e 836 milioni di euro (di cui 1.110.935.000 euro di contributo FEASR e i restanti 725.321.000 euro a valere su risorse nazionali Stato-Regione) per stimolare la crescita del settore agroalimentare e garantire la sostenibilità di uno sviluppo territoriale equilibrato. “Si tratta di uno strumento fondamentale per raccogliere e vincere la sfida di una crescita inclusiva. Condividiamo gli indirizzi generali, dalle misure ambientali per l’agricoltura conservativa a quelle per l’innovazione e la competitività. Ma ora ci aspetta una partita ancora più importante – osserva Alessandro Mastrocinque, presidente della Confederazione Italiana degli Agricoltori della Campania e vicepresidente nazionale CIA – quella dei piani di attuazione del PSR, sui quali bisogna evitare gli errori del passato”.

In particolare, tra i punti critici riscontrati dagli agricoltori campani che hanno partecipato al vecchio PSR, CIA – Campania segnala: la frammentarietà dei finanziamenti, tempi troppo lunghi per le procedure di concessione (dalla presentazione della domanda al decreto di finanziamento si calcola che la media di attesa per gli imprenditori campani sia di 8 mesi), complessità burocratiche, mancanza di organicità degli interventi e assenza di una progettualità riferita ai territori.

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