PSR, CIA: Subito i bandi e poi lavoro strategico prioritario per snellire le procedure

La Confederazione degli Agricoltori della Campania chiede con urgenza la programmazione di fondi del PSR a favore di progetti strategici per le filiere agricole e, al contempo, ritiene fondamentale rivedere sia la fase di istruttoria che quelle di gestione della spesa

IMG_4226Finalmente c’è stata la dovuta concertazione con le organizzazioni agricole”, afferma Mario Grasso, direttore della CIA Campania, a margine dei lavori del Comitato sul Programma di Sviluppo Rurale della Campania 2014 – 2020.

Il tempo dedicato ai lavori preparatori è stato poco, si è lavorato su un impianto del piano operativo approvato a Bruxelles che però ha evidenti paletti, non modificabili in sede di Comitato di sorveglianza. È ora prioritario far partire i bandi, almeno quelli destinati alle imprese agricole e per le aree rurali, come il primo insediamento per i giovani e i programmi Leader. Solo dopo l’avvio dei bandi potremmo lavorare sulle modifiche al PSR, in riferimento a quelle parti che non sono in linea con la qualità della spesa e che non vanno verso il potenziamento e lo sviluppo delle imprese agricole”, ha proseguito Mario Grasso.

Subito dopo occorre programmare un utilizzo dei fondi del PSR a favore di progetti strategici per le filiere e per una migliore organizzazione del mondo agricolo ed agroalimentare. Occorre insomma definire una strategia, utilizzare strumenti integrati e complementari previsti nel PSR, come i progetti integrati di filiera o gli strumenti di sviluppo locale di tipo partecipativo (Community Led Local Development – CLLD) per le start up e per le Organizzazioni di produttori.

La CIA inoltre – sottolinea Alessandro Mastrocinque, presidente di Cia Campania e vicepresidente nazionale CIA ritiene fondamentale rivedere le procedure, semplificando e velocizzando sia la fase di istruttoria che quelle di gestione della spesa, eliminando tanti passaggi burocratici che nel passato hanno allungato i tempi per la rendicontazione e di fatto la spesa stessa ”.

È meglio non partire se prima non ci sono i presupposti per riuscire al meglio, rischiando di vanificare il tempo. Meglio aspettare qualche giorno in più che mantenere procedure complicate che rischiano di bloccare gli investimenti alle imprese”. “Infineconclude Grassoesprimiamo il nostro apprezzamento per l’apertura della discussione alle imprese e al mondo produttivo. Frutto di un approccio nuovo, improntato al fare e che sta attuando il consigliere per l’Agricoltura del Presidente De Luca, Franco Alfieri ”.