Servizio civile, Inac e Cia Campania per i diritti dei più deboli

Aiutare gli ultimi a conoscere e riconoscere i propri diritti. Ventisei giovani campani impegnati nel Servizio Civile Nazionale hanno lavorato gomito a gomito con gli immigrati nelle sedi del Patronato Inac. Missione: informare gli immigrati sui loro diritti e favorire un processo di integrazione tanto complesso quanto necessario.  “Riteniamo che il valore formativo ed il contatto con la società più bisognosa di diritti ed aiuto, a partire dall’esperienza in corso in Campania dei 26 volontari del servizio civile, sia stato per loro, tramite il nostro patronato INAC, luogo di apprendimento e riflessione sui temi del sociale, del lavoro, dei diritti e della tutela dei cittadini”, osserva il direttore regionale INAC  Roberto Bogetti in occasione del convegno “Servizio civile universale: l’esperienza della Campania” svoltosi oggi mercoledì 18 ottobre presso l’Hotel Ramada. Hanno partecipato Corrado Franci, direttore generale Inac, Beatrice Zeuli, dirigente Uod, Terzo settore della Regione Campania, Erasmo Mortaroulo, vicepresidente Commissione Agricoltura della Regione Campania, Antonio Barile, presidente nazionale Inac e Mario Grasso, direttore regionale Cia – Agricoltori Italiani.

L’obietto raggiunto dal progetto di quest’anno – sottolinea Mario Grasso, direttore regionale di Cia Campania – è stato quello di rafforzare e migliorare l’informazione nei confronti de cittadini stranieri residenti nel territorio campano, ampliando così l’opportunità di accedere a servizi pubblici oro riservati a tutela dei loro diritti. Crediamo fortemente nel Servizio civile come strumento di crescita per il patronato e per la Confederazione. Alcuni giovani sono stati assunti dalla nostra organizzazione ed il lavoro da sviluppare è quello fondamentale dei diritti e della conoscenza. Un paese che conosce i propri diritti è un paese che può solo crescere”.

Il servizio civile per il patronato – osserva Corrado Franciè un grande risultato e siamo stati per anni il solo patronato a presentare progetti di servizio civile. I volontari hanno la possibilità di svolgere un anno di lavoro avendo conoscenza di una organizzazione strutturata sul territorio. I giovani hanno acquisito esperienza e sono diventati in quest’anno parte integrante delle nostre strutture”.

l’INAC-Istituto Nazionale Assistenza Cittadini è un patronato promosso dalla CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) e accreditato all’Albo nazionale del Servizio civile come Ente di 1 classe (NZ03829). La Campania è stata la prima regione italiana ad attivare presso i patronati Inac la possibilità di svolgere il percorso di servizio civile. Partita con due sedi accreditate nel 2012 ( Benevento e Caserta), oggi sono 21 le sedi accreditate in tutta la regione. Complessivamente sono stati selezionati 329 volontari per una disponibilità di 113 posti.

“Diritti, dignità, conoscenza delle norme e integrazione reale – afferma Mortaruolo –  sono una risorsa e non un problema. Allargare la discussione alle altre situazioni particolari del paese come gli anziani, la sanità e politiche sociali adeguate degne di un paese civile”.

“La regione – conclude Zeuli – sta lavorando da molti anni su questa materia. C’è la necessità di un coinvolgimento da parte di tutti e sarà interessante continuare con attività programmate e che diano risultati ai giovani per entrare nel mondo del lavoro.